Intervista al semestrale di informazione “La Finestra” Romagna Banca

Innovare per aprire nuove strade

Sempre in dinamismo per rispondere alle esigenze del mercato,

il Tacchificio Zanzani sta aprendo nuove linee produttive anche grazie alla legge Sabatini

Il Tacchificio Zanzani di San Mauro Pascoli, rilevante azienda parte della fiorente attività calzaturiera della città, nel corso della sua storia si è sempre dimostrato pronto a mettere in atto iniziative di innovazione.

Abbiamo incontrato i coniugi Zanzani, Gian Paolo e Marina Calciolari, per capire come stanno preparando il futuro.

Gian Paolo ci racconta come è nata la vostra azienda?
L’attività esiste dal 1914 ed era una bottega artigianale di falegnameria. Mio nonno Germano produceva a mano zoccoli in legno e tutto quanto riguardava la falegnameria, persino eliche di aereo! Quando è partita l’attività calzaturiera qui a San Mauro abbiamo colto l’opportunità specializzandoci nella produzione di tacchi, comprando i macchinari necessari. A partire dal 1975 circa, siamo passati alla plastica, riconvertendo la produzione. Ora noi lavoriamo, per l’80%, per realtà esterne e serviamo tutti i principali brand della moda.

Marina il vostro ultimo intervento di innovazione tecnologica è avvenuto utilizzando la Legge Sabatini. Ce ne parla?
Abbiamo utilizzato per la prima volta la legge Sabatini nel 2019, allo scopo di mettere in atto una linea produttiva per lo stampaggio dei fondi (la base in gomma delle sneakers), e non solo dei tacchi. L’abbiamo successivamente utilizzata per un’ulteriore innovazione, ovvero l’acquisto di una macchina di produzione degli stampi dei fondi, per essere sempre più performanti nella realizzazione dello stampo del fondo campione. Infine, abbiamo fatto

una nuova richiesta, perchè stiamo pianificando una nuova linea produttiva per accessori e altri articoli in metallo. Il nostro obiettivo è diversificare per servire al meglio i nostri clienti e per aprire nuovi mercati.

Sempre in movimento dunque. Gian Paolo è così?
È stata fin dagli inizi la nostra vocazione. Siamo sempre alla ricerca delle soluzioni più tecnologiche e innovative, per essere in grado di accontentare la nostra clientela nei tempi compressi della moda. Il nostro ultimo fronte, però è un altro: la sostenibilità.

Per questo abbiamo un impianto fotovoltaico che ci permette di essere autonomi a livello di consumo energetico.

Sempre con finanziamenti esterni?
No, questo è un investimento con nostre finanze. Crediamo sia necessario sempre e comunque innovare per essere competitivi, sia con aiuti, dove è possibile, ma anche con sacrifici interni. L’azienda, inoltre, ha deciso di certificarsi secondo lo standard ISO 14001:2015 per tenere sotto controllo i propri impatti ambientali adottando un sistema di gestione.

Un’ultima domanda, Marina.
Come avete incrociato RomagnaBanca?

È la nostra banca storica, di famiglia. Pertanto ci siamo rivolti a loro e ci hanno seguito in tutte le pratiche. La Sabatini in particolare, si è rivelata uno strumento di facile approccio.